Giardino dei Giusti
Il Giardino dei Giusti si trova esattamente di fronte il Ristorante Pizzeria A’nica. Sia dall’interno che seduti all’esterno potrete ammirare questo discreto e atipico gioiello posizionato nel cuore del quartiere.
Un tempo si chiamava Giardino di via Alloro ed era un dei tanti giardini ornamentali che abbellivano il centro ma dei quali restano oggi pochi esempi.
Il Giardino nasce nel terreno dove si trovavano i ruderi di un palazzo del settecentesco distrutto dai bombardamenti che nel 1943, durante il conflitto mondiale, colpirono Palermo. Si chiamava Palazzo Greco e apparteneva alla nobildonna Francesca Fulci e il maestoso alloro al suo interno diede il nome all’intera via. L’albero venne sradicato nel 1704.
Agli inizi del 2000 il Giardino è stato ripreso mantenendo i resti delle mura bombardate intorno al suo perimetro e nel 2008, durante il Giorno della Memoria, è stato inaugurato dal sindaco e da un ambasciatore d’Israele, dedicandolo ai Giusti siciliani della Shoah.
Durante Manifesta 12, la biennale internazionale e itinerante di arte, il giardino è stato oggetto di un’installazione di arte contemporanea della sezione Garden of Flows de Il Giardino Planetario. Coltivare la coesistenza. Il progetto si è ispirato al Jardinu Pantesco, il giardino a tetto unico dell’isola di Pantelleria. L’installazione consisteva in una rivisitazione moderna di pensiline a cielo aperto che producono al loro interno un microclima che grazie all’ombra favorisce i flussi d’aria. Il progetto ha monitorato anche lo stato degli alberi. L’installazione ha richiamato centinaia di turisti e curiosi, dando la possibilità a molti di conoscere questo giardino in piena città.
Il Giardino dei giusti è un luogo vissuto dai palermitani e soprattutto dagli abitanti del quartiere. Un’oasi di pace dentro la città e che testimonia lo splendore di una delle vie più ricche di storia di Palermo.
All’interno del Giardino dei Giusti una targa recita: «Dedicato ai giusti del mondo. Si può sempre dire un sì o un no».
