La pizza napoletana
La pizza è certamente il cibo più amato al mondo nonchè un simbolo e motivo di grande orgoglio per l’Italia. In ogni parte del mondo è considerato il comfort food per eccellenza ma le sue origine sono antiche e soprattutto italiane, anzi napoletane.
La sua origine è molto antica e prima della pizza come la conosciamo oggi ci sono state diverse versioni sin dall’antico Egitto, quando è stato scoperto il lievito.
Nell’antica Roma i contadini incrociarono diversi tipi di farro creando la farina (il suo prefisso “far” deriva da questo) che veniva mischiata ad acqua, erbe aromatiche e sale. A fine cottura veniva condita. Questa è a tutti gli effetti un’antenata della pizza se pur con grandi differenze.
La ricetta italiana più antica prevedeva acqua, farina, lievito (di birra o naturale, detto anche criscito) e sale, con cottura rigorosamente in forno a legna.
La prima volta il nome pizza compare per iscritto è nel 1535 in “Descrizione dei luoghi antichi di Napoli” di Benedetto Di Falco dice che descrive la “focaccia, in Napoletano è detta pizza”. Nel 1600 comincia la storia della pizza come la intendiamo oggi, un pane cotto a legna e condito con aglio strutto e sale grosso. Per il pomodoro dobbiamo aspettare la scoperta dell’America e l’arrivo in Italia di questo frutto.
Nel ‘700 nel Regno di Napoli per la prima volta venne aggiunto il pomodoro e, nonostante la diffidenza iniziale, ben presto la pizza conquistò tutti, aldilà del ceto sociale di appartenenza. Per l’aggiunta della mozzarella nella pizza, invece, dovremo aspettare fino all’800.
Nella tradizione napoletana le due “pizze vere napoletane” sarebbero la pizza Marinara e la pizza Margherita. Secondo la tradizione queste sono le pizze che Raffaele Esposito, il più esperto pizzaiolo dell’epoca, preparò all’arrivo dei reali di Savoia a Napoli nel 1889. In più venne presentata una pizza alla Mastunicòla, ovvero del maestro Nicola preparata con strutto, formaggio e basilico.
La pizza Margherita, i cui colori richiamavano il tricolore italiano, venne così apprezzata dalla sovrana che scrisse personalmente una lettera al pizzaiolo Esposito per ringraziarlo. Lui per ricambiare diede alla pizza il nome della regina, così nasce la pizza Regina Margherita.
A Napoli esiste ancora la tradizione della pizza piegata in quattro con pomodoro, poca mozzarella e basilico chiamata “a libretto“. La pizza nasce nel Meridione e ne varca i confini solo dopo la Secondo Guerra Mondiale con lo sviluppo industriale del nord che permette la diffusioni di usi e abitudini del sud. In pochi anni vedremo la pizza diffondersi in modo globale.
Nel 2010 la pizza napoletana è stata riconosciuta come “Specialità tradizionale garantita dell’Unione Europea” e nel 2017 è stata dichiarata dall’UNESCO come “patrimonio immateriale dell’umanità”.
Dopo tutta questa storia, non vi è venuta voglia di una pizza anche voi?